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pasubio

Il Monte Pasubio merita un discorso a parte. Questa montagna non ha un grande interesse alpinistico, eppure ad essa ho dedicato ben 164 immagini nella photogallery. Su questa montagna, durante la prima guerra mondiale, svoltasi negli anni 1915/1918, hanno perso la vita migliaia di persone. Non voglio nè posso guardare sotto quale bandiera hanno combattuto. Erano tutti giovani, figli, mariti, padri di altrettante persone che hanno aspettato, invano e nel dolore, il loro ritorno. Ognuno di noi ha avuto sicuramente un parente che ha combattuto o che è morto durante questa assurda guerra.
Il mio vuole essere un piccolo omaggio a quanti hanno perso la vita su queste Montagne.

Il monte Pasubio si trova sul confine fra le province di Verona e Trento. Il suo punto culminante è la Cima Palon m. 2232. Molte sono le via di accesso, tutte di carattere escursionistico. Il Pasubio riveste una enorme importanza storica per le aspre battaglie che ivi si sono sostenute durante la guerra 1915/1918.
Pasubio visto dal Cornetto

La nostra visita inizia alla Bocchetta Campiglia ove parte la Strada delle 52 gallerie. Giunti al Rif. Gen. Achille Papa conviene pernottare. Si prosegue lungo la Strada degli Eroi in leggera discesa per circa un km. sino ad incontrare un cartello indicatore per il "Sentiero delle Creste". Si sale a tornanti sino al Soglio dell'Incudine, si prosegue verso il Museo degli "Scaffali della Memoria"sino a raggiungere il "Sentiero Tricolore" sotto il Cogolo Alto. Si sale al Cogolo Alto, quindi alla Cima Palon, al Dente Italiano e poi quello Austriaco.
Dal dente Austriaco si scende sino ad una prima selletta, poi ad una seconda seguendo il sentiero n. 105. Da qui seguendo sempre le indicazioni si raggiunge il Rif. Lancia. Dal rif. seguire il sentiero n.120 che passando quasi totalmente nel territorio occupato dagli Austriaci porta alla Selletta Comando, alla Chiesetta di S. Maria del Pasubio e quindi, su ampia strada, al Rif Papa.
Nel 1915 il Pasubio si trovava sul confine italo /austriaco. All'inizio della guerra gli austriaci presero posizione sul versante nord nella speranza di poter sopraffarre gli italiani ed iniziare una manovra di accerchiamento denominata "strafexpedition". La resistenza degli italiani rese vana questa speranza. Le battaglie si protrassero sino al marzo del 1918 quando, dopo la distruzione di parte del dente italiano dovuta allo scoppio di una grande mina, gli austriaci si ritirarono per dare manforte alle truppe dislocate sul fiume Isonzo.
In pratica sul Pasubio morirono migliaia di persone, sia Italiani che Austriaci, senza ottenere nessun risultato tattico.

Lapide alla selletta due denti


PASUBIO from roby robiglio on Vimeo.

 

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